CONTO TERMICO: i contributi per le rinnovabili termiche

L’esame del nuovo Conto Termico, i suoi elementi fondamentali e le principali novità con analisi sui contenuti, esempi applicativi, valutazione di costi e benefici, approfondimenti e commenti; ZeroEnergy propone un incontro pubblico per approfondimenti e chiarimenti il 14 Febbraio 2013 alle ore 18, presso il Centro Culturale Città Aperta in via Col Moschin n. 20 a Mestre (vedi mappa allegata).

Relatori: Christian Guida (progettista impianti termici), Giuseppe Rocco (ingegnere), Luca Fattambrini (architetto), Federico Fiorin (consulente per il risparmio energetico).

40! 50! 55! Tutti i numero del risparmio energetico. Le energie rinnovabili sono il vero risparmio! Per le rinnovabili termiche, finalmente arrivano i contributi in denaro. Non si tratta di una detrazione fiscale dalle tasse, ma di un incentivo in denaro che copre fino al 40 per cento delle spese. Per fare un esempio: un privato che volesse installare un impianto solare termico di 4 mq per il riscaldamento dell’acqua calda del costo di 3600 euro potrebbe avere 1360 euro in due anni. Per una pompa di calore di 24 kWt di potenza, sul costo di 6500 euro viene assegnato un contributo di 2772 euro. I nuovi contributi coprono le  dismissione degli impianti esistenti, le opere idrauliche, murarie, elettriche ed idrauliche per la sostituzione degli impianti esistenti nonché le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi e per la redazione di diagnosi energetiche e di attestati di certificazione energetica.

l decreto “Conto Termico” incentiva l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili in attuazione dell’articolo 28 del decreto legislativo 28/2011. Con il nuovo sistema di incentivi, sono a disposizione 900 milioni di euro all’anno per interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti per usi domestici e per piccole aziende e le pubbliche amministrazioni. Le incentivazioni previste sono destinate ad apparecchi domestici quali: pompe di calore, stufe a legna, termo camini, impianti solari termici e scaldacqua.

Per le pubbliche amministrazioni sono ammessi agli incentivi anche gli interventi di isolamento delle superfici opache (esterne, interne, pareti ventilate e isolamento delle coperture), la sostituzione di chiusure trasparenti, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione e l’installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti. I soggetti pubblici con la nuova Direttiva sull’efficienza energetica 2012/27/UE, a partire dal 1° gennaio 2014 dovranno annualmente ristrutturare il 3% della superficie coperta per rispettare gli standard minimi energetici ed arrivare entro il 2020 alla riduzione del 20% dell’energia primaria.

 

zeroenergy@ecoistituto.veneto.it – 347 7521320

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